La trevigiana Mem Pellizzari Fashion bar vince la 15. Castelli24h di Feltre. Con 490 giri (oltre 906 km) ha conquistato il gradino più alto del podio davanti al Veloclub Longarone – Zama’s Bar che è giunto secondo solo dopo una combattutissima e spettacolare volata con la padovana Uno team Fondazione Natalino, per loro i giri si sono fermati a 485 (897,25km).
Prima squadra femminile bellunesi delle ragazze della Cicli Girelli, la squadra nr. 61 Team Pellencin-Superauto con 410 giri contro i 377 (758km) delle Tinky Ladies Pinarello di Treviso (697km).
Maglia nera di questa edizione il team Polisportiva Bariano di Bergamo con i suoi 370 giri.
Nella classifica mista (con tre donne) dominio del Pedale Feltrino che ha recuperato due giri di penalità per un cambio sbagliato nella notte e poi ha superato gli avversari dettando legge chiudendo con 477 giri (882km) sbaragliando gli avversari del Team Aquilia risarcimenti (472 per un totale di 873km) e terzi i detentori del titolo Team Evotek – come na fameja (468) che fino alle prime luci dell’alba avevano dominato la classifica.
Tra i ciclonegozi dominio della Cicli Stefanelli di Padova (484 giri).
Secondo anno per i solitari “only one” con la conferma di Stefano Fior che a 4 ore dalla fine della 24 ore aveva già incamerato 283 giri (523km) e alla fine ha concluso con 344 giri e 636km davanti a Roberto Fantinato (336 giri) . Sesta la campionessa di endurance Anna Mei (275 giri) che è andata oltre il suo obiettivo personale di 500km percorrendone invece 508,75. Sedicesima l’altra donna, Vania Rossi (163 giri per un totale di 301,55km).
Da Madrid David Bonete Paja (245 giri) e Angel Marta Ruiz Saz (247) che alternavano soste all’hospitality Castelli a lunghe pedalate.
La Forgiallumino si è imposta con 435 giri tra le squadre con i dipendenti aziendali sui pedali.
Mentre la squadra con i tesserati tutti per la stessa società più veloce, a 4 ore dalla fine, risulta l’Uno Team Fondazione Natalino Zen di Cittadella.
Tra le sei formazioni straniere, la più veloce è stata quella tedesca dell’Engelhorn 1 con 474 giri, davanti agli austriaci del Team Boa Technology (446) e alla formazione costruita con un concorso su Strava (misto Europa).
Sui pedali anche i campione olimpico di pattinaggio di velocità ENRICO FABRIS: “Vado in bicicletta come allenamento alternativo al ghiaccio, mi sono divertito tantissimo in questo circuito – ha detto dopo la prima frazione – è straordinario pedalare nel cuore della città con un percorso che presenta tutte le caratteristiche tecniche che trovo facendo una gara di fondo, non mi aspettavo una gara cosi bella”.
Pedalava per promuovere la donazione del midollo osseo con al squadra Admo is life il campione di sci FULVIO SCOLA: “Oggi avevo due buoni motivi per essere qui, divertirmi e fare un appello a favore della donazione del midollo osseo. E’ la mia quinta partecipazione, ci si diverte sempre molto qui”.
In zona cambio il campione olimpico SILVIO FAUNER: “La bicicletta è un ottimo allenamento e la 24 ore va benissimo per prepararsi anche alla granfondo Sportful Dolomiti Race di domenica prossima. Un giorno voglio fare il percorso lungo, domenica mi accontento dei 3.000 metri di dislivello del Medio”.
“La mia prima 24 ore la ricordo benissimo perché ho lasciato la coscia sull’asfalto, ma venire qui è sempre un gran divertimento – racconta Pietro PILLER COTTRER “Caterpiller” (oro nella staffetta di Torino 2006) ma anche lui con oro Mondiali e numerosi altri successi in carriera.
– sport, agonismo, divertimento e amici. Per me anche un modo per fare un buon allenamento in vista della mia Sfida Olimpica di domenica sul percorso Medio della Sportful Dolomiti Race. In settimana studierò via Mezzaterra dove l’anno scorso Jury Chechi mi ha attaccato
“Il percorso della 24 ore di Feltre racchiude l’essenza del ciclismo – spiega MARZIO BRUSEGHIN – la salita, la discesa tecnica, il rettilineo veloce e poi il pavé. Non è la mia prima partecipazione e mi piace sempre molto pedalare tra gli amici e soprattutto vedere come cambiano le facce dei partecipanti mano a mano che passano e ore”.
“La bicicletta è il nostro allenamento alternativo qua a Feltre ho corso in Pra del Moro con gli sci, in Campogiorgio con gli skiroll mi mancavano proprio le due ruote e questa gara è entusiasmante” ha commentato FEDERICO PELLEGRINO.