Ritrovata la bicicletta rubata alla 24 ore, Feltre si prepara all’invasione dei 6.000

 

Cala il sipario sulla 16.edizione della 24 ore di Feltre, Castelli24h, organizzata dal Pedale Feltrino guidato da Ivan Piol. La città di Feltre torna alla sua normale quotidianità rotta per un giorno e mezzo da uno spettacolo sportivo creato da quasi 1.000 ciclisti che hanno partecipato all’unica maratona su strada in un circuito cittadino completamente chiuso al traffico.

La buona notizia è che la bicicletta trafugata nella notte di sabato è stata ritrovata questa mattina dai carabinieri di Feltre e restituita al legittimo proprietario.

Ringraziamo i carabinieri della stazione di Feltre guidata dal maresciallo Stefano Vagnozzi per l’efficienza – commenta il presidente del Pedale Feltrino Ivan PIOLnon capita tutti i giorni di recuperare una bici rubata. Con l’Arma ormai da anni lavoriamo in collaborazione non solo durante la 24 ore, ma soprattutto durante la granfondo che per noi è un evento sempre molto esposto al rischio furti. Con migliaia di persone in città i ciclisti sono facili prede dei ladri. Per questo saranno rafforzate le misure di sicurezza”.

Feltre si prepara all’invasione pacifica di oltre 6.000 ciclisti tra adulti e bambini (sabato 18 ci sarà la Mini Gran Fondo Sportful – Franco Ballerini). Praticamente per tre giorni la popolazione di Feltre aumenterà di un terzo con persone che arriveranno da tutto il mondo. Proprio come accaduto per la 24 ore Castelli24h che sta consolidando la sua partecipazione di stranieri, con squadre che anche          quest’anno arrivavano da Germania, Austria, Spagna e Inghilterra.

Il partecipante dalla località più lontana è stato senza dubbio Nestrong Santos Perez (alla sua prima 24 ore di Feltre ma anche alla sua prima volta in Italia), direttamente dal Guatemala e sue le parole più belle affidate al suo profilo Facebook:

“Feliz por terminar un gran evento de ciclismo, agradecido con cada uno de ustedes y con cada buena vibra. Gracias  por la hospitalidad, gracias amigos y amigas de Italia. Vuelvo a mi patria convencido que el deporte amateur es la mejor medicina para mejorar nuestra actitud, hacer amistad y vencer nuestros miedos. Un abrazo y seguiré disfrutando de la vida con su cariño, su amistad y su paciencia, quedo a la orden. Néstor Pérez.”

 

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